HOTEL IL CAVALIER D'ARPINO Via Vittoria Colonna, 21 Arpino (FR). Tel. (+39) 0776 849348 Email: info@cavalierdarpino.it

ITINERARI RELIGIOSI IN CIOCIARIA

hotel il cavalier d'arpino

ABBAZIA DI MONTECASSINO (Km 45)

Fondata da San Benedetto nel 529 fu, durante il Medioevo, un importante centro per la diffusione del monachesimo in Europa. Ha subito nel tempo varie distruzioni e ricostruzioni, in ultimo la distruzione durante la II guerra mondiale nel 1944. La ricostruzione, iniziata alla fine della guerra, ha restituito una riproduzione esatta delle architetture distrutte. La cripta della Chiesa ospita le reliquie di San Benedetto.

CHIESA DI S.MICHELE ARCANGELO

Nella Piazza Municipio sorge la Chiesa di S. Michele Arcangelo, costruita sull’area di un tempio pagano dedicato ad Apollo e alle nove Muse. L’interno, barocco, è a croce latina a tre navate con cappelle laterali e volte a crociera. S. Michele è custode di numerose opere di prestigio. Subito, entrando, notiamo sull’altare maggiore la grande tela del Cavalier d’Arpino raffigurante L’ Arcangelo Michele vittorioso su Lucifero e sulla volta dell’abside la maestosa figura del Padre Eterno.

ROCCASECCA -EREMO DI SAN TOMMASO (Km 28)

Nel centro storico del paese vi è il castello e la chiesa di San Tommaso

ABBAZIA DI CASAMARI (Km 20)

L’ Abbazia di Casamari, costruita da alcuni monaci di Veroli intorno al 1036, insieme a quella di Fossanova, ove morì nel 1274 San Tommaso D’Aquino, è, nella storia dell’archietettura, un caposaldo stilistico delle forme gotiche- cistercensi in italia. Intorno al bellissimo Chiostro, si snodano varie costruzioni di cui la maggiore è la chiesa a tre navate. Bellissimi anche i luoghi di non culto: il Museo, il Refettorio e la biblioteca con antichi volumi.

SANTA MARIA DI CIVITA

Sul luogo dove oggi sorge la Chiesa di S. Maria di Civita, un tempo si ergeva un tempio pagano, dedicato a Mercurio Lanario, protettore della lavorazione della lana, che era l’attività principale del centro romano della Civitas Falconara. Una torre follonica, poi divenuta base dell’odierno campanile, e una lapide rinvenuta nel pavimento del recinto sacro attestano questa continuità. La lapide, oggi murata sulla facciata della Chiesa, così recita: “R.UM-SACRUM-TRI-MERCURIO-LAN-CILIX-TULLI-L.S.-TEPA-PRAECIAE-S-PHILOTIMUS-PERFIC.”

La cappella della Vergine Incoronata, le cui pareti sono rivestite di marmi. In essa è custodita la statua lignea dell’Assunta, scolpita a tutto tondo in un tronco di cedro del Libano.

L’ABBAZIA DI SAN DOMENICO (Km 9)

L’Abbazia di San Domenico, fondata dal Santo di Foligno nel 1011 in stile romanico, rifatta in forma cistercense nel 1250 circa, è stata completamente ricostruita dopo il terremoto del 1915.
Di particolare interesse il portale maggiore della Chiesa, decorato con un archivolto proveniente dalla villa di Cicerone e la cripta dalla bellezza primitiva che conserva il corpo del santo fondatore.

LA CERTOSA DI TRISULTI (Km 40)

Complesso monastico Cistercense, immerso nel verde nei boschi ai piedi del Monte Rotonaria, fondato da Innocenzo III nel 1204.
Splendida l’antica Farmacia delle Erbe del 1600, il Palazzo di Innocenzo III e la Chiesa di San Bartolomeo.

CHIESA DI SANT’ANDREA

Sono presenti nella chiesa le opere del Cavalier d’Arpino raffiguranti i due Santi protettori: San Benedetto e Sant’Andrea. Da notare che il volto del Sant’Andrea è identico a quello dipinto dallo stesso autore nell’affresco dell’Ascensione nella Cappella Borghese in S. Giovanni in Laterano.

Dietro le grate, che si affacciano sulla chiesa, le suore di clausura dell’attiguo convento assistono e a volte partecipano con cori alle funzioni religiose e, proprio lì.

Oltre le grate, sono custodite la statua settecentesca in cartapesta della Madonna di Loreto, dichiarata protettrice di Arpino fin dal 1802 e la “macchina” in legno dello Stolz, raffigurante la Casa di Nazareth, trasportata dagli Angeli. Nella parte anteriore si legge: “Facta est. Domi Pesci 1756. Michele Stolz”.

Attiguo alla omonima chiesa di S. Andrea, con la quale ci furono sempre rapporti religiosi e di interessi, sorge l’antico monastero di clausura delle Benedettine. Di esso si ha notizia certa in un rogito sottoscritto dalla badessa Odda e dalle sue consorelle, risalente al 1249. Ma la tradizione lo vuole, addirittura, fondato nel VI sec. da S. Scolastica, sorella di San Benedetto.

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